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Cucina: la compatibilità culinaria di una coppia

compatibilità culinaria

L’affinità di coppia è fondamentale per rendere la coppia affiatata e compatibile sotto diversi aspetti della vita. L’affinità di coppia secondo Oroscopissimi è molto importante anche in cucina. Infatti, la compatibilità culinaria è fondamentale per mantenere un equilibrio di coppia anche durante i pasti e nella preparazione degli stessi.

Sono tanti, infatti, i momenti indimenticabili di una coppia legati al cibo, come una cena romantica o una serata speciale trascorsa a mangiare una pizza divisa in due.

Non condividere l’amore per la cucina può allontanare i due partner, soprattutto oggi in cui si è circondati da migliaia di tendenze, gusti e preferenze.

Questo discorso non si limita al modo di cucinare, ma anche e soprattutto alle tipologie di cibo che i partner prediligono.

In un mondo, in particolare il mondo occidentale, in cui abbiamo il lusso di poter scegliere cosa e come mangeremo, l’idea di creare una relazione con qualcuno che condivide la tua cultura e pratica alimentare diventa qualcosa di importante da considerare.

Ma capiamo meglio come funziona la compatibilità culinaria di una coppia.

Coppie e cibo: cosa vuol dire essere compatibili?

Per alcune coppie, l’ora dei pasti è un grosso problema, e questo è dovuto alla mancanza di “compatibilità alimentare”.

La coppia media impiega 17 minuti di riflessione per prendere finalmente una decisione riguardo la cena, ma il 16% impiegherà 30 minuti o più.

Un recente sondaggio, infatti, ha rilevato cosa contribuisce esattamente alle scelte controverse di cosa mangiare. E anche dopo che la decisione è stata presa, quasi uno su tre (32%) finisce per litigare su chi sarà quello a raccogliere il cibo.

La porta girevole dei dibattiti sulla cena in genere inizia con l’annosa domanda: “cosa vuoi per cena”, che la persona media dice sei volte a settimana.

Il problema si aggrava nel momento in cui uno dei due è vegetariano, o vegano, mentre l’altro no. In questo caso, la persona che mangia carne troverà il modo di mangiare del partner restrittivo e limitante, sentendosi in dovere di limitare il consumo di pesce, carne e derivati in presenza dell’altro.

Questa limitazione a lungo andare può logorare la coppia, in cui uno dei due partner non si sente libero di gustare i sapori che ama per rispetto della sensibilità o della scelta dell’altro.

Discorso simile vale anche per chi è intollerante al glutine o al lattosio, ma in forma più lieve. O ancora, lo stesso problema si riscontra nelle coppie composte da un partner godereccio e l’altro salutista.

Sperimentare la cucina e i gusti dell’altro

Le coppie con gusti e filosofie diverse in fatto di cibo sono naturalmente portate a sperimentare l’uno i gusti dell’altro, soprattutto nella fase iniziale dell’innamoramento.

La sperimentazione è una fase fondamentale nella vita di una coppia, che porta non solo ad un forte avvicinamento tra i due partner, ma anche alla scoperta di cose (in questo caso sapori) nuove.

Ma un’altra grande differenza c’è anche nel momento in cui c’è chi vuole sempre andare al ristorante, portafoglio permettendo, e chi preferisce la cucina di casa. Anche in tal caso la soluzione per mantenere l’armonia nella coppia è quello di mediare e di trovare una via di mezzo, senza estremismi.

Altra accoppiata che ha delle divergenze è quella tra chi ama il dolce e chi ama il salato. In questo caso, al cuore, o al palato, non si comanda. Non si tratta di filosofie di vita o di ideologie. Qui c’entra il DNA. Ma a questo problema c’è una soluzione: mettere a tavola entrambi. Per gli spuntini, viva la libertà di scelta. L’uno avrà un buon gelato mentre l’altro si godrà una succulenta fetta di pizza.